Pietracamela, borgo antichissimo e dalle origini
leggendarie, è situato a m. 1005 di altitudine.
Veniva
chiamata nell’antichità Pietra Cameria, Petra Cumerij, o
semplicemente Petra o Preta. Nel piccolo, ma ancora ben
conservato nucleo medievale, vi sono numerose
testimonianze storiche ed artistiche di notevole
importanza: la bella chiesa di
S. Giovanni, con portaletto
iscritto (1472), la chiesetta di S. Rocco (1530), nella
parte più alta del paese, con il portale in pietra
scolpita, la piccola statua del santo e un’acquasantiera
del 1523, la casa dei Signorotti con le leggiadre bifore
quattrocentesche la casa di Don Ioani del 1505 con lo
stemma civico, le iscrizioni poste dai due governatori
della Valle Siciliana, Baldazar Carvallus Hispanus (1526)
e Marcellus Carlonus de Neapoli (1590), l’una all’ingresso
del paese in Piazza Cola di Rienzo, e l’altra nella casa
Perfetti subito prima della Chiesa di S. Rocco.
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Sopra il
paese, tra le rocce e le casette ristrutturate, fanno
bella mostra le pitture rupestri del pietracamelese Guido
Montauti (1918-1979). Verso valle è la Parrocchiale di S.
Leucio, ricca d’opere d’arte, tra cui una graziosa
acquasantiera, una pregevole tela e due preziose croci
professionali di argento, rame e smalti, oggi custodite
nell’Episcopio aprutino.
Ai
Prati
di Tivo, da m. 1450 ai 2000 metri dell’Arapietra dove c’è
la statua della Madonnina del Gran Sasso, è una ben
attrezzata stazione sciistica, con 8 alberghi, 6 impianti
di risalita, 12 Km. di piste da discesa e 4 Km. di sci di
fondo.
Intermesoli è l’unica frazione di Pietracamela;anch’essa
antichissima, è ricca di tre chiese, S. Maria, S. Lorenzo
e S. Rocco. E’ base di partenza per facili escursioni
nella suggestiva Valle del Venacquaro; mentre da
Pietracamela, attraverso i Prati di Tivo e l’Arapietra,
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che si raggiunge in seggiovia, si possono effettuare
passeggiate, escursioni, ascensioni e traversate di
eccezionale interesse, fino a Campo Imperatore ed alle
più alte vette del Corno Piccolo e del Corno Grande,
ed al
Ghiacciaio del Calderone, il più meridionale
d’Europa, che purtroppo sta rischiando di scomparire.
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