Il mulino
oggetto della ricerca, ex proprietà della famiglia
Brunozzi, era costituito, prima di una
rimodernizzazione avvenuta nel 1905 che ne ha
modificato gli arredamenti, da una sola macina di
legno e da una gualcheria con ruota verticale.Dopo
il 1905 la gualcheria è stata eliminata, è stata
aggiunta una seconda macina in ghisa e trasformata
la prima con lo stesso materiale. L’opificio è
rimasto in funzione fino al 1985 circa, anche se,
già da alcuni anni, la molitura veniva effettuata
solo per le esigenze familiari del proprietario. La
costruzione, posta tra la scarpata e il fiume, si
erge in un’area fluviale perfettamente conservata a
ridosso del moderno ponte
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