Lana, lino, canapa sono le fibre naturali di provenienza locale che vengono utilizzate per le innumerevoli produzioni al telaio, dal corredo nuziale ai diversi panni di uso domestico.
  Filato di lana era utilizzato per confezionare vestiti e coperte, mentre di canapa erano i panni più grossolani per la cucina.
  I tessuti più leggeri erano di lino come le tovaglie e gli asciugamani che successivamente venivano impreziositi con decori e ricami.
  La donna è il soggetto principale di questo lavoro attraverso un apprendistato di saperi non solo tecnici, ma anche di formazione culturale.
  Le fibre vegetali usate nella tessitura subivano un trattamento particolare prima di essere impiegate nel lavoro: lino e canapa dopo la raccolta venivano essiccati e successivamente messi a bagno in acqua. Dopo un periodo di macerazione venivano liberate dei semi e poi schiacciate con la maciulla o gramola per essere poi pettinate.
  Una volta tosate le pecore, e dopo il lavaggio, anche la lana subiva il trattamento di pettinatura o cardatura: era questo un lavoro specializzato svolto dai lanaioli.
  Così trattate le fibre venivano poi filate manualmente tramite la conocchia e il fuso o con l’uso del filatoio, uno strumento meccanico adatto a compiere analoghe operazioni di stiramento, torsione e avvolgimento del filo in gomitolo.
  La tintura del filo, però necessitava una sua successiva composizione in matassa tramite l’aspo. La matassa sistemata nel bindolo (spennèll) veniva poi trasferita in rocchetti tramite l’arcolaio (vìnnele).
  A questo punto i rocchetti potevano essere inseriti nell’orditoio che ne conteneva un numero adeguato al tipo e alla lunghezza del tessuto da realizzare.
  Con l’ordito e il suo avvolgimento attorno al subbio, finalmente il filato giunge al telaio dove, con un lavoro certosino, tutti i fili vengono inseriti nei licci così da poter essere sollevati e abbassati azionando su dei pedali, mentre con la spola si opera sulla trama e quindi sul disegno e sul colore del tessuto.

il testo è di Giuliano Di Gaetano