Col
blasone di una scuola di indiscusso prestigio in Abruzzo e
all’estero, è di Tossicia, l'arte del rame; che si
caratterizza con tonalità cromatiche e moduli volumetrici,
assai diversi dai souvenirs offerti ai frettolosi turisti.
Qui il
rame si esprime alla martellina in rabesci di impronte
luminose, come i tocchi dei macchiaioli, in manufatti
funzionali e decorativi che vanno dalla cioccolattiera
alle tielle, dalla sartene alle conche, alle cuccume, ai
callaroni da mosto, alle manire, Il pezzo di questo
artigiano di Chiarino ha la profondità e i bagliori di una
spaccatura di melagrana; e il garbo lievissimo di un
monile,Iniziative varie, come d'estate a Tossicia la
singolarissima mostra-mercato, mirano a ravvivare e nelle
generazioni nuove i segreti di questa scuola,che ha
conosciuto attraverso i secoli altissimo onore e
prestigio.
l
manufatti di Chiarino, lungo le linee direzionali degli
scambi, avevano una valenza commerciale fra le più
apprezzate fin dal primo quattrocento.
(tratto dal Calendario sui
Mestieri prodotto dalla Comunità Montana del Gran Sasso)
il testo è di Luciano Ricci.
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