Torna alla Home Page


Annunziata Scipione  - Alcune Opere 

Scheda Alcune Opere |  Vocabolario Dialettale

OPERA 5
RACCOLTA DELL'OLIVA
(100x80) 1972

Descrizione

A chi non ha visto almeno una volta cogliere le olive sui poggi d'Abruzzo sarà purtroppo negata la lirica icastica eloquenza di quest'opera, per la quale a noi compete di sottolineare l'arguta diagonale del colle in primo piano, su cui si mescola fittissimo il cicaleccio alberi-scale-uomini-animali-oggetti, e le bianche nuvole d'autunno e le ripe e la valletta sono sul fondo, gli alberi laggiù sono presaghi, quel cagnetto bianco tanto caro ad Annunziata è una «presenza» che non si farà dimenticare.

Nomenclatura-folk
 

La raccolta delle olive era un avvenimento nella famiglia contadina; spesso si faceva «a scagnajute» con i vicini, cioè si scambiavano giornate lavorative senza aggravio economico e con risparmio di tempo. Per le massaie era un punto di onore nei confronti degli ospiti condire abbondantemente il desinare con 1'9lio «vecchio», come segno di parsimonia e lungimiranza.

Il canto caratteristico che accompagnava la raccolta dell'oliva era «lu cuccuracù», fatto di motteggi, allusioni e sarcasmi in cui ci si «sfotteva» anche pesantemente tra due gruppi in campi limitrofi; la sera poi al termine del lavoro ci si riuniva in unico gruppo per i consueti canti, anche a più voci, che andavano dalle arie romantiche a quelle alpine o militari.

Fino agli anni venti il raccolto dell'oliva per 1 / 3 andava al colono e per 2 / 3 al padrone del fondo, che però era tenuto alle spese di potatura; quando si passò alla mezzadria, si divideva a metà lavoro e raccolto.

 

scarica Adobe Acrobat scarica QuickTime scarica macromedia Flash Player