Di origine
preromana, come testimoniano i reperti archeologici
dell’età del bronzo (II millennio a.C.) e la ricchissima
“Necropoli di Campovalano” (X-III sec. a.C.), vanta fino
ai nostri giorni una storia ricca e gloriosa,
annoverando uomini illustri nelle lettere, nelle
scienze, nelle arti. E’ fondata tradizione che fosse un
“municipium” romano, ma la sua storia comincia meglio a
potersi delineare alla fine del IX secolo per un cambio
di territorio tra il vescovo di Teramo
Giovanni II e il Conte Adalberto o Roberto de
Aprutio. Nei secoli XIV e XV la città ebbe un
notevole sviluppo politico, sociale, economico,
alternando periodi di sottomissione feudale a periodi di
libertà demaniale. Nel 1372 ebbe |
anche lo
“status” di libero Comune, il diritto di scegliersi –
alla pari con Teramo – il “Giudice delle cause civili”,
e l’istituzione del “mercato settimanale” oltre a un
buon numero di fiere nell’arco dell’anno.
Il Centro storico di Campli è ricco di testimonianze del
glorioso passato di questo suggestivo ed antico paese.
Palazzo Farnese oggi è sede municipale, di notevole
pregio è il chiostro rinascimentale della
Casa del Medico
o il portico del Farmacista.
Da visitare la
Scala Santa ed il
Museo Archeologico di Campli, che raccoglie tutti i
reperti raccolti nella vicina Necropoli di Campovalano. |
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