Isola del Gran Sasso è un paese di circa 5000 abitanti, situato ai piedi del gigante degli Appennini, nel cuore della Valle Siciliana, della quale in passato ha seguito tutte le vicende storiche e sociali. Immersa in un ambiente naturale di rara bellezza, si apre in un degradare di clivi e di verde, di campi lavorati e di suggestivi giardini, verso i fitti boschi, i prati-pascolo d’alta quota, le nevi perenni ed il maestoso anfiteatro roccioso delle alte creste che si snodano per circa 25 chilometri dal Camicia al Montagnone,con al centro imponente e maestoso il Corno Grande, con i suoi 2500 metri di “Paretone”.

Il centro storico, l’antico “Castello dell’Isola”, chiuso da da tre porte, “recinto da fosso e palizzata, e forte per natura perché compreso tra i corsi ivi confluenti dei due fiumi Ruzzo e Mavone”, conserva ancora i segni del suo prestigioso  

passato: strade deserte e silenziose, ricche di echi e di ricordi antichi, così strette che le case sembrano in alto toccarsi; finestre finemente disegnate, con architravi e stipiti in pietra lavorata, con sopra incisi dei motti, posti quali ammonimenti al vivere giusto, dal sapore biblico e popolaresco; e poi tante opere d’arte da ammirare: La Chiesa madre con portale di Matteo di Napoli (1420), il Fonte battesimale del 1500, Il Pannello in quindici mattonelle maiolicate di Andrea Pompei di Castelli, l’ostensorio del 1400 di orafo straniero; il palazzetto cinquecentesco con portale in pietra e cortiletto interno; la bifora cinquecentesca; e fuori dalle mura la Cona di S. Sebastiano con affreschi quattrocenteschi di Andrea de Litio, la Chiesa di S. Leonardo con altare ligneo barocco, la Chiesa della Madonna delle Grazie e quella di S. Lucia; e più lontani i medievali insediamenti monastici con la